Google Page Experience, il nuovo algoritmo Google

2 Marzo 2021 - by Web

La novità di maggio 2021

Conoscitori di SEO, siete avvisati, a partire da maggio 2021 il motore di ricerca di Google introdurrà un nuovo parametro per calcolare il posizionamento dei risultati: “page experience”.

Insomma, bisogneràe ssere pronti a modificare le nostre strategie e cambiare la vecchia idea di posizionamento sui motori di ricerca.

La definizione data da Google è stata la seguente: Il Page Experience misura il grado di apprezzamento di un sito da parte degli utenti. L’ottimizzazione di un sito consiste nel renderlo più fruibile incrociando le aspettative degli altri utenti

Questo aggiornamento ha lo scopo di assicurarsi che i siti posizionati nella parte alta dei risultati di ricerca possano garantire una facile user experience di qualità all’utente che vi ha cliccato sopra. In questo modo, vengono presentati come primi risultati quei siti che risultano facili da visitare e che non diano problemi di navigazione.

I nuovi parametri di Google

I nuovi parametri che verranno presi ora in considerazione comprendono: il tempo di caricamento, livello di ottimizzazione per mobile, velocità generale o la reattività e stabilità grafica. Non ci si affida più solamente alla precisione dei risultati o alla reputazione del sito, ma a dei parametri più precisi che puntano ad un’ottima esperienza da parte del navigatore. Con precisione i nuovi parametri saranno:

  •       LCP, Largest Contentful Paint: misura semplificando il tempo di caricamento della pagina che si vuole visitare, in altre parole misura le performance nel caricamento (ideale se completato entro 2,5 secondi);
  • Mobile-friendly: verifica se una pagina può essere visitata tranquillamente, continuando a funzionare, anche da smartphone, un device ormai largamente impiegato per la navigazione web.
  • Safe-browsing: nella pagina non ci sono malware, tentativi di truffa o altri contenuti potenzialmente dannosi come virus.
  • CLS, Cumulative Layout Shift: misura la stabilità visuale (se il layout risulta fastidioso muovendosi durante la navigazione di una pagina, se i pulsanti continuano ad essere cliccabili una volta cliccati o altre caratteristiche proprie del layout del sito web). L’indice ideale sarebbe inferiore all’ 0,1.
  • HTTPS: la pagina è totalmente accessibile tramite una connessione criptata e sicura.
  • FID, First Input Delay: misura l’interattività, in media sotto i 100 millisecondi.
  • No Intrusive Interstitials: il contenuto della pagina è accessibile all’utente senza varie comparse di popup, overlay a schermo intero e altro che possa disturbare visivamente la navigazione. Ovviamente i pop up obbligatori per ragioni legali, come i cookie o il controllo di età saranno presenti.

Perché questo nuovo algoritmo?

Google afferma che ha iniziato a lavorare su questo algoritmo dopo una ricerca effettuata sia ad associazione interne a Google che esterne, per testare le preferenze degli user all’ora di navigare sul web. Dai dati riportati è emerso che gli utenti preferisce i siti che offrono un’esperienza d’uso migliore e più semplice. Questo algoritmo è in cantiere da mesi, si è aspettato maggio per dare tempo ai programmatori dell’algoritmo e per poter gestire al meglio l’emergenza covid-19.

Per ora, sono in corso dei test per poter aggiungere un indicatore visivo dei risultati che soddisfano tutti i parametri della Page Experience, se gli esperimenti saranno positivi, a maggio già sarà tutto pronto. Inoltre, Google ha anche annunciato che cambierà i parametri per l’inclusione nel carosello “Notizie principali” in cima alla pagina: non si farà più affidamento  al sistema di compressione AMP, per far posto proprio alla Page Experience.

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