Le nuove frontiere del turismo digitale
20 Febbraio 2021 - by Style 'n Travel Social
Il turismo è uno dei settori più penalizzati dalla crisi pandemica del Coronavirus, di fatti i dati pubblicati da ISTAT a fine dicembre, che comprendono il periodo estivo che va da luglio a settembre 2020, ci indicano una presenza del 63,9% di clienti nelle strutture ricettive rispetto all’anno scorso.
È presente una comune tendenza ad evitare di viaggiare, i viaggi di lavoro sono calati del 59%, mentre i viaggi per le vacanze del 23%.

Inevitabilmente si dovrà trovare un modo per ovviare a tutto ciò, e la risposta è il turismo digitale. I nuovi trend 2020 relativi al turismo sono una risposta a questa crisi dovuta dalla pandemia, secondo l’analisi di Deloitte Italia, questi trend sono accomunati da delle soluzioni innovative e tecnologiche che, seguendo sempre le regole di contenimento della diffusione del virus, soddisfano le nuove esigenze nell’ambito del turismo.
Il passaparola diventa digitale

In poche parole, il turismo digitale non è altro che il risultato dell’incontro tra il turismo e la trasformazione digitale, ma non bisogna pensare che la componente digital sia presente solo alla fase di prenotazione.
In realtà, quando si parla di turismo digitale, si tratta di una trasformazione che riguarda tutta l’esperienza. D’altronde quando partiamo, la componente digital è sempre più presente, basti pensare a Google maps o Trip Advisor che vengono puntualmente usati per orientarsi o decidere dove andare a mangiare, il passa parola ormai è totalmente digitale. È stato, infatti, dimostrato dalla Oxford Economics, che TripAdvisor è in grado di influenzare le attività che i viaggiatori intraprendono durante la loro vacanza.

Un’altra piattaforma ampiamente usata nel settore del turismo che è prettamente digitale è sicuramente AirBNb, che ha un duplice beneficio; facilita la ricerca di un alloggio a buon prezzo per i turisti, ma aiuta anche i proprietari i appartamenti o piccoli bnb a mettersi in mostra e ne facilita l’affitto.
Anche i social ricoprono un ruolo importante nell’ambito del turismo, ormai molte pagine pubblicizzano o semplicemente offrono visibilità a molte strutture alberghiere di tutti i tipi, dato che vi sono diverse tipologie di turismo ormai. Anche possedere i canali social in quanto struttura, facilita la visibilità e la promozione, un profilo ben curato è un ottimo biglietto da visita da mostrare ai propri utenti.
Negli ultimi anni, solamente il l turismo digitale ha fatto segnare un +8% dell’incremento del turismo generale, per un valore di oltre 14 miliardi di euro, per confermare queste cifre, vi sono anche altre statistiche degli anni passati. Nel 2018, l’82% dei viaggi sono stati prenotati tramite un sito internet o una app.
È possibile misurare le statistiche del turismo?
Dato l’avvento del digital in questo settore, sarebbe anche opportuno per una struttura potere studiare le sue statistiche e vari insights, così da poter studiare una strategia ottimale. Data la diversa natura di ogni tipo di turismo è difficile avere delle statistiche precise uguali per tutti, un altro elemento di difficoltà viene rappresentato dalla pandemia globale che ha reso più difficile il potersi affidare ai dati.
Google ci viene in soccorso

Google però ci viene in soccorso.
Da pochi giorni ha lanciato una piattaforma proprio in Italia , accessibile da questo link qui, che offre informazioni e insight in maniera totalmente gratuita per aiutare i proprietari di strutture alberghiere con previsioni e soprattutto un corso di formazione, il “Google Digital Training” per poter implementare al meglio tutte le nuove competenze digitali all’interno delle strategie di tutte le realtà turistiche italiane.
Il nuovo Hotel Insights permetterà alle strutture del settore di ottenere informazioni sulle ricerche dei potenziali turisti o da quale paese avviene la ricerca, dando anche dei consigli su come sfruttare al meglio questi dati ottenuti dal tool.