Smart working: strategie per lavorare meglio a distanza
17 Agosto 2020 - by Style 'n Travel Social
L’emergenza coronavirus ci ha tutti costretti a rivalutare molte vecchie posizioni.
Fino a poco tempo fa, circa il 51% delle aziende affermava di non considerare il lavoro agile una soluzione che garantisse l’efficienza del lavoro.
In realtà, l’adozione di questa modalità di lavoro comporta, da un lato, una riduzione dei costi aziendali, dall’altro riesce ad avere un impatto positivo sull’umore dei dipendenti che, facilitati nella gestione della vita domestica, si sentono più soddisfatti ed appagati.
Anche l’ambiente ringrazia: immaginate quanto CO2 si risparmia, quando non si è costretti a prendere l’auto per andare al lavoro!
Noi di Style’ n Travel abbiamo iniziato proprio con collaborazioni da remoto.
Quando l’agenzia era ancora nella sua fase iniziale, tutta l’organizzazione del lavoro avveniva in modalità Smart.
Avevamo tre semplici regole:
1 – Precisione
2 – Organizzazione
3 – Comunicazione
E tutto funzionava perfettamente: ciascuno svolgeva il proprio lavoro, ci si aggiornava, si aggiustava il tiro, in caso di incomprensioni ed errori.
Insomma, si andava avanti in maniera piuttosto spedita.
Quando, però, l’agenzia è cresciuta, è nata l’esigenza di avere una sede fisica ed avere un team che potesse confrontarsi in tempo reale sulle molteplici attività che un’agenzia di comunicazione normalmente deve portare avanti.
Il grafico e il copywriter, ad esempio, ottengono un notevole vantaggio dalla possibilità di poter lavorare letteralmente fianco a fianco, scambiandosi idee, buttando giù spunti, comunicandosi il flusso di pensieri che inevitabilmente parte quando qualcosa di nuovo bolle in pentola.
L’emergenza ci ha giustamente riportati, per così dire, alle origini: abbiamo dovuto riorganizzare il lavoro alla vecchia maniera.
Come abbiamo strutturato l’organizzazione del team, che nel frattempo è cresciuto e si è consolidato?
Ecco, in tre semplici step, la nostra strategia di lavoro in modalità Smart:
1 – Organizzazione is the new black!
Di qui non si scappa! Quando si organizza il lavoro, bisogna aver chiare tre cose: quali persone di occupano di una determinata attività, quali sono le attività da svolgere, entro quali termini bisogna svolgerle. Avere chiari nella testa questi tre elementi permette di passare agilmente allo step successivo.
2 – Liste, Cartelle, Strumenti
In fase successiva, si passa a stabilire in che modo si comunica e come ci si scambia il materiale.
Noi utilizziamo dei fogli excel dove inseriamo i lavori da svolgere ed i rispettivi collaboratori che se ne occuperanno.
E’ premura di ciascuna persona del team contrassegnare i lavori già svolti, in modo da permettere alle altre persone che visualizzano il file di avere in poco tempo le idee chiare sui prossimi task da completare o sui lavori che ancora mancano all’appello.
3 – Per un’agenzia di comunicazione l’importante è…comunicare!
Ci sentiamo la mattina, prima di pranzo e a metà pomeriggio.
Ci inviamo vocali, cercando di limitarne la lunghezza, senza riuscirci sempre.
Ci chiamiamo ogni volta che abbiamo dubbi, perplessità, domande.
Insomma, lavoriamo senza sentirci mai soli: comunichiamo costantemente con tutti i mezzi a disposizione.
Perché il lavoro di squadra è anche e soprattutto questo: instaurare i giusti tempi e le giuste modalità di comunicazione.
Con lo smart working cambia solo il contesto esterno, ma la sostanza resta sempre la stessa: è importante mantenere la sintonia e l’entusiasmo.
E lavorare.
Possibilmente divertendosi.